giovedì 29 gennaio 2015

Effetto Roma

Ore 20.00
Tazza di tè con effetto "rilassante".
Finalmente un po' di relax.

E' incredibile come alle volte le cose nella propria vita si mettano per il verso giusto. E' impossibile non sorprendersi.
E' quasi passata un settimana intensa, piena di emozioni, novità e speranze realizzate. Vecchi amici che ritornano, nuovi che ti regalano grandi emozioni e finalmente il lavoro. Tanto amato lavoro che, oltre ad esserci (perché sì, in Italia di lavoro per gli archeologi ce n'è eccome... pure troppo! Ma solitamente non pagato!) si prospetta.... retribuito!
Tutto nel giro di tre giorni.
Un tempismo record. Ricordo che a quest'ultima notizia non ho avuto nemmeno il tempo di dire... COSA??????
Avete presente la faccia di Renée Zellweger nei panni di Bridget Jones quando, nella prima scena di Capodanno con gli amici di famiglia, all'affermazione: "Come fa una ragazza di 30 a non pensare di sposarsi?" (o simili!) apre leggermente la bocca e con gli occhi sgranati guarda il suo interlocutore emettendo qualche strano vagito??
Ecco: credo di aver fatto una faccia del genere all'offerta di lavoro, ma di certo non ho pensato che certe domande sono assolutamente sconvenienti (con parolacce al seguito) né di far fuori chi me lo proponeva. Anzi tutt'altro!!! Il mio Io interiore ha urlato un Sììììììì!!!
Fuori sono rimasta immobile. Ero decisamente sconvolta! Ma felice (sperando che il tutto non rimanga solo una promessa. Non si sa mai.)

Deve essere il famoso "Effetto Roma".
Ho una teoria. Se qualcosa va male nella propria vita, o si ha qualche dubbio per risolverla, prendete un treno e.. andate a Roma, Lei la farà sua e la risolverà per voi.
Sì Roma. La Città Eterna, l'Urbe, la capitale d'Italia, la capitale della Cristianità.... la città der Cupolone e der Colosseo!
Roma.
Una città viva e piena di magia. E' praticamente la New York di noi italiani, così come la si può leggere in tanti romanzi firmati New Compton.
E' una città viva e piena di movimento, di energia. E' impossibile annoiarsi in un città così! Con le sue rovine così imponenti, alte ed intrinseche di storia, passioni, storie, speranze e segreti, tanto vive da emozionare ancora dopo millenni! I suoi palazzi e le sue piazze oggi, gremite di persone, turisti, e con fontane dall'inconfondibile tocco barocco. Basti pensare a piazza di Spagna o alla fontana di Trevi. A Roma si respira cultura, storia, cinema e poi beh... lo shopping è unico nel suo genere, ve lo consiglio caldamente!
Eppure il tutto, sebbene ricco e così differenziato risulta in perfetta armonia e di impeccabile eleganza. Ogni cosa ha il suo spazio e nulla è fuori posto. Passato e presente si fondono e si incontrano in un unico gioco a cui è impossibile non partecipare e che culmina a fine giornata; quando il sole lascia il posto alla sera, specchiandosi sul Tevere, per nascondersi poi dietro al Cupolone.
Ricordo di aver visto questo momento, seduta su alcuni scalini di una delle tante scale che affollano la città in zona Trastevere. Ricordo bene quella sera di tre anni fa. Ero con alcune mie colleghe, divenute poi mie care amiche. Partecipavamo allo scavo archeologico presso Ostia Antica e la domenica, giorno di libertà ci siamo godute una splendida giornata turistica fatta di musei, cibi succulenti e tanto... tanto shopping pieno di risate. Era domenica e non mi ero mai divertita così tanto. Non riuscivo a non smettere di ridere. Poi... quel panorama. Il mio cuore che batte. Pace. Finalmente libera. Roma mi ha donato speranza... e mi ha fatto innamorare; ma questa è un'altra storia che chissà... un giorno potrei anche raccontare.
Da quella volta sono tornata spesso nella città Eterna per un motivo o per l'altro, e tutte le volte ho ricevuto un dono particolare.

Anche questo week end. Una toccata e fuga.
Treno alle ore 10:00 da Bologna Centrale. Arrivo a alle ore 13:00  (grazie ai 45 minuti di ritardo di Trenitalia! maledetti scansafatiche). Pranzo. Riunione pro ricerca. Partenza da Termini alle ore 19:45.
Pochi passi per godere di panorami incantevoli, un sole caldo e una buona amatriciana.
E' stato molto divertente. Mi sono sentita un po' una di quelle "vip" che, in perfetto stile americano, non sapendo bene cosa fare quel giorno, prende il suo jet privato e va a fare colazione per esempio... a Parigi! Scene da film.

Tornata a casa mi sentivo rigenerata, e per fortuna, visto che alle ore 22:00 attendeva me e il mio ragazzo un pazzo gruppo di amici per festeggiare un compleanno, in un locale di sola cucina spagnola in quel di Bologna.
Dal giorno dopo, iniziato con un meraviglioso pranzo in un piccolo borghetto medievale vicino ai famosi colli della mia città per festeggiare il compleanno dello stesso amico con la sua famiglia (imparentato con il mio ragazzo!) sino ad oggi è stata un escalation di cose positive. Le più belle oltre a quelle già citate ed il tè tra le mie mani in questo momento?
La vittoria per Alessandro, (il mio ragazzo) di un piccolo concorso nazionale anch'esso retribuito, i preparativi per il prossimo week end di sci e infine, il più bello di tutti: la tac di mia zia.
Il tumore non c'è più.

Grazie Roma (ancora).





Aggiunta dell'ultimo minuto: biglietto di compleanno Scrapposo fatto da me.
Perché non può esserci compleanno che si rispetti senza un bel biglietto! No?? Spero vi piaccia ;)


3 commenti: