martedì 13 settembre 2022

L’ appartamento del silenzio di Gianni Verdoliva - Recensione per Fides edizioni

Ore 18:00 - Tè nero con scorze di Agrumi, zenzero, ribes, mela candita, cardamomo e petali di Girasole.  La prima tazza della stagione è sempre emozionante.


“Ascoltate il silenzio, che vi parla, cogliete le sfumature, seguite il vostro intuito, 
coltivate l’immaginazione”

Una dimora silenziosa, un segreto celato tra le sue mura, tre anime dolci e silenziose da liberare e un nutrito gruppo di personaggi che, volenti o nolenti, si ritrovano a condividere più volte le sue stanze. Ognuno ha una storia da raccontare, un sogno da realizzare e ferite da rimarginare. La casa li accoglie, li sceglie e loro, senza quasi accorgersene, da essa si fanno trasportare. L’incontro, come tutto, appare casuale. Tutto ha inizio quando Beppe Novari acquista l’appartamento grazie all’aiuto di Manuela e Regina, colleghe dell’agenzia immobiliare di Regina, che da tempo cercavano di vendere senza successo. Perché l’appartamento del silenzio, così da loro ribattezzato, non è accogliente per tutti, ma solo per coloro che sanno ascoltare il silenzio. Anime buone e rare, che vivono appieno i sentimenti. L’amore è ad esempio ciò che più di ogni altro guida nelle loro azioni i giovani Stefano e Marcello, fratelli e nipoti devoti del Novari, che si ritrovano quotidianamente a casa dello zio per aiutarlo e raccontarsi. L’amicizia è ciò che allieta le allegre serate tra Beppe, Filippo e Andrea, gli amici di sempre; mentre il coraggio è ciò che in quella casa Gigliola apprende, accolta come governante grazie all’intercessione di Dianora e Silvia. Grazie alla forza di questi sentimenti, insieme saranno capaci di risvegliare l’originario spirito di quella dimora tanto bella quanto misteriosa, e di sconfiggere quello strano tormento che pervade la stanza della musica.

Il romanzo corale di Gianni Verdoliva è intriso di un’atmosfera onirica ben mescolata e dosata con altre componenti presi in prestito da diversi generi letterari. Centrali sono i topoi letterari della casa stregata e delle storie di fantasmi mutuati dal genere horror, ma riconvertiti con un’accezione del tutto diversa, positiva e decisamente non terrifica, grazie agli elementi legati al paranormale. L’appartamento è infatti il luogo di passaggio tra passato e presente; il mondo dei vivi si incontra e convive in maniera pacifica e sinergica con un mondo altro, trascendente e spirituale, fatto di antiche presenze e misteriose apparizioni. Altrettanto marcato il richiamo alla cosiddetta visione celestiale della donna amata, oggetto del desiderio e perfezione immacolata che ispirò i versi più alti dei poeti del Dolce stil novo e dello stesso Dante. Tuttavia, il testo e le descrizioni non appaiono esagerate o stucchevoli, grazie a quelle pennellate di magia e di serendipità ben inserite nelle storie dei protagonisti, utili a dare quel tocco di leggerezza che deve emozionare e stupire il lettore, senza atterrirlo o annoiarlo.

L’organizzazione del racconto è ben strutturata; il lettore è condotto passo passo a entrare nelle atmosfere descritte e nelle vite dei protagonisti che, a mano a mano, affollano la scena. Tanti i temi sociali toccati: la violenza sulle donne, l’identità di genere, la sessualità, l’inclusività, la spirituralità. Al centro della narrazione, tuttavia, non vi sono tanto le azioni dei personaggi, quanto le relazioni e le emozioni da essi provati. Il silenzio è il collante e il custode indiscusso di ogni sentimento; presenza costante e luogo principale della narrazione. In esso il lettore deve imparare ad entrare, grazie ad una scrittura dal ritmo lento, ma cadenzato, a frasi brevi, un lessico studiato e una punteggiatura ben posizionata. È necessario abituarsi al silenzio per sentirlo rieccheggiare tra le pagine di questa storia. Bisogna abituarsi.  Per questo è necessario non aver fretta di leggere, e soprattutto di capire, il finale della storia. Bisogna fidarsi dell’autore, lasciarsi condurre dalla sua penna perché ogni tassello, anche il più piccolo, trova un suo posto chiaro e preciso nel racconto. In questa lettura si fa esperienza di ciò che caratterizza il silenzio: pazienza, calma, fiducia, umilità, tranquillità. 

Per un lettore non abituato a storie di questo genere, l’impatto iniziale può generare smarrimento. In questo senso, anche l’elevato numero di personaggi può in alcuni punti del romanzo generare confusione. Tuttavia, ci si abitua abbastanza facilmente alla lettura grazie alla buona e ben studiata struttura del testo, che aiuta e conforta il lettore ad orientarsi. 

In generale ritengo che il romanzo di Gianni Verdoliva sia una lettura davvero molto piacevole. Le storie e i temi toccati sono molto attuali, ma raccontati in un modo diverso e originale. Ho apprezzato molto  l’atmosfera del racconto e i suoi personaggi, forti e sensibili al tempo stesso. Ho amato l’idea di questa dimora con una sua anima e un oscuro segreto da svelare. 

Tuttavia, ammetto che, amante come sono dei romanzi d’avventura e dei gialli, nonostante una narrazione ben equilibrata, avrei gradito fosse dato uno spazio un po’ più ampio alla risoluzione del mistero. Avrei prolungato volentieri la lettura godendo di un ruolo più attivo dei personaggi nella ricerca degli eventi intercorsi nel passato. Tuttavia, si tratta di un’opinione puramente personale che nulla toglie di per sé alla storia. 

Ho infine molto apprezzato la copertina e il formato quadrato del libro, perfetto da portare in borsa tra un viaggio e l’altro.

Tutti a mio parere dovrebbero poter entrare nell’appartamento del silenzio. Non tutti forse, come avviene nel romanzo, potranno gradirne la compagnia e capirne la profondità d’animo. Il silenzio ai più, infatti, fa paura, perché mette a nudo, impone pazienza, impegno e mostra le debolezze di ognuno, e in un mondo così veloce e frenetico come il nostro accettare tutto questo è sempre più faticoso. Eppure è essenziale per poter ricalibrare il nostro esistere, capire chi siamo e dove stiamo andando, ascoltare i nostri bisogni e i nostri sentimenti. E’ necessario imparare a fare silenzio nel nostro quotidiano e questo romanzo può di certo essere un valido aiuto.

L’Ele


L’appartamento del silenzio, 
Gianni Verdoliva, 2022, 
Fides edizioni
Costo cartaceo: 14,00 euro
Disponibile su Audible